« Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valanga… »: il Carducci, nella sua ode al Piemonte, non poteva dimenticare quella che è la figura più rappresentativa della montagna: il Camoscio. se l’aquila è la regina delle vette alpine, il Camoscio ne è senz’altro il signore. Esso è comunemente assunto come simbolo della montagna e lo vediamo, infatti, rappresentato spesso mentre salta con agilità da una roccia all’altra, o mentre si staglia, immobile, imponente e vigile sopra un’altura. Le sue caratteristiche più spiccate sono, infatti, la grande abilità che esso mostra nel saltare e nell’arrampicarsi per sentieri inaccessibili a chiunque. La vivacità e la prontezza che esso mostra sono senz’altro determinate dal sensibilissimo olfatto, dalla vista acuta e dall’udito atto a percepire i più lievi e lontani rumori, ma a queste doti si aggiunge una non comune intelligenza…
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