La caccia apre alle emozioni e coinvolge anche gli animali ai quali ci sentiamo vicini. Il contatto col sangue, il loro sacrificio sveglia ogni volta la nostra coscienza, ravviva il nostro cuore, ci rende responsabili verso la natura.
Le battute di caccia e la sala operatoria non sono le sole passioni del medico cacciatore, il quale con Gerty spesso si è spinto in Africa per compiere gesti di altruismo a curare i denti dei bimbi che mai vedranno un apparecchio ortodontico, né altrimenti faranno la pulizia dentaria ovvero piccoli gesti che migliorano la qualità di vita del prossimo.
Tornando alla permanenza del dentista in Valle di Cembra, la casa di Gerty e Danilo sta nelle pieghe profonde dell’Avisio, e le occasioni di ospitare gli amici non mancano, da ciò l’idea di creare un B&B per aprire all’ospitalità di chi vuol apprezzare come loro, un angolo sconosciuto di paradiso. Il Cervo d’Oro è una
struttura che offre camere, prima colazione, e l’ospitalità che ti fa sentire a casa. Gli ospiti, provenienti dall’Arabia agli Stati Uniti o semplicemente dall’Italia, non sono cacciatori, bensì cultori della bellezza, esploratori che attraverso famosi portali online, trovano interessante dormire in un fazzoletto di terra lungo l’Avisio.
Danilo e la sua signora mi salutano con la promessa mia di tornare, ed io li ringrazio per avermi condotta alla scoperta di nuovi scorci e punti di vista.
Una passione non va tenuta nascosta bensì condivisa, la motivazione è la chiave dei buoni risultati, come testimonia il modus vivendi del medico cacciatore.
La caccia è simbolo della vita, la quale viene confermata ed evolve, anche attraverso la morte in un perenne moto di rinnovamento.







