Un attimo dopo la sciolta Zagor partì deciso alla conquista dell’argine, con la labrador piantata alle costole e la giovane Antea che invece osservava entrambi da posizione sopraelevata, ancora insicura davanti ad un evento naturale della possanza di un canale in piena. Passarono i minuti e la marcia prese un andamento piuttosto spedito, con la cucciolona che scorreva avanti e indietro, scendendo di tanto in tanto fino al fiume per riunirsi con gli altri due cani sguazzanti, assestare un una rapida nasata, quindi ritornare al gran galoppo da me, come se volesse cercare protezione da quell’oscuro serpentone acquoso. Finalmente la pioggerella decise di smettere. Salutai l’evento alzando leggermente la visiera del cappello cerato e sentii di cominciare finalmente a rilassarmi. Ridussi il passo, misi il fucile in spalla ed inspirai una bella boccata fresca girando lo sguardo verso i due cani qualche metro sotto di me. Mi bloccai di schianto: Zagor era in ferma parallelo al fiume, mentre la Penny dietro di lui scodinzolava nervosamente. Antea non la vedevo, ma non osai distrarmi più di quanto non avessi già fatto. Conoscendo la labrador, intuii che voleva
forzare la ferma del cane e provai a richiamarla a me con un comando perentorio. Un attimo più tardi, una gallinella d’acqua spaurita partì verso il centro del canale svolazzando sul pelo dell’acqua. Le sparai e la colpii, ma un attimo dopo avrei voluto non averlo mai fatto: senza attendere alcun comando, Pennyblack si tuffò nell’acqua roboante lanciandosi al recupero della preda, rapidamente trasportata via dalla corrente.
Caccia vissuta: Operazione Gallinella…
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