“Le scriventi Associazioni venatorie, pertanto, auspicano l’immediata ripresa del “tavolo tecnico” presso la sede della Conferenza Stato/Regioni, cui poter propositivamente partecipare fornendo i propri contributi scientifici, confidando altresì nell’acquisizione da parte del Ministero dell’Ambiente e per esso dell’Ispra di tutti i lavori svolti a far tempo dal 2001 dal Comitato ORNIS in relazione alla verifica ed istruttoria transnazionali dei dati provenienti dagli Stati membri in ordine alla decade di inizio della migrazione prenuziale della beccaccia, della cesena e del tordo bottaccio e alzavola.
E ciò allo scopo di dimostrare, nel rispetto delle rispettive competenze (Ministero, Ispra, Regioni, soggetti portatori di interessi primari), che la chiusura della caccia al 31 gennaio è data congrua alla tutela internazionale delle tre specie migratrici in questione, così da determinare la Commissione Europea a rivedere i Key Concepts e la calendarizzazione dell’attività venatoria quantomeno dei Paesi appartenenti al bacino mediterraneo al fine di evitare, anche nella doverosa considerazione di esigenze economiche, culturali e ricreative, discriminazioni in danno dei cacciatori italiani e disparità di trattamento tra cittadini europei. Confermando il plauso all’iniziativa del Ministro intesa a coinvolgere tutti i soggetti portatori d’interesse in sede di Conferenza Stato-Regioni con la finalità di acquisire dati scientifici aggiornati ed attendibili in ordine al sostenibile prelievo venatorio delle specie in questione, ci dichiariamo nell’assoluta disponibilità a dare il nostro contributo nel fornire nuovi ed ulteriori dati aggiornati.
Con l’occasione, voglia gradire, On.le Sig. Ministro, i nostri più deferenti ossequi.
Roma, 29 luglio 2016
Federazione Italiana della Caccia, Arcicaccia, Enalcaccia, ANUU “
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