” Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato la risposta dell’On.le Ministro Galletti all’interrogazione (a risposta immediata) relativa a “calendario attività venatoria e modifica dati Key Concepts”.
Non possiamo che plaudire nell’apprendere dell’iniziativa del Ministero che ha informato la Commissione Europea sull’avvio di un ampio confronto con tutti i soggetti portatori d’interesse al fine di acquisire dati scientifici aggiornati ed attendibili in ordine al sostenibile prelievo venatorio, in Italia, delle specie beccaccia, cesena e tordo bottaccio, istituendo allo scopo un “tavolo tecnico” presso la Conferenza Stato/Regioni al quale, per la prima volta, sono state invitate anche le associazioni venatorie (oltre a quelle ambientaliste e protezionistiche).
Davvero una svolta rispetto alle posizioni ingiustificatamente intransigenti assunte dal Ministero nel gennaio 2015 allorquando, in ordine alla procedura di EU-Pilot avviata dalla Commissione Europea, addossava sulle Regioni la responsabilità non solo della carenza di dati afferenti l’inizio della migrazione prenuziale, ma altresì della calendarizzazione dell’attività venatoria in contrasto con i pareri dell’Ispra ed in violazione dell’art. 7 della Dir. 2009/147/CE, dimenticando:
– che in ossequio all’art. 18 L. 157/1992 ed ai calendari venatori vigenti fino alla stagione 2013/2014 lo stesso Ministero aveva sempre assentito il prelievo delle tre specie migratrici in argomento fino al 31 gennaio, anche dopo l’uscita dei dati Key Concepts nel 2001;
– che il parere dell’Ispra è per le Regioni, quanto alla redazione dei calendari venatori, obbligatorio ma non vincolante, (ad eccezione della caccia nella prima decade di febbraio) come reiteratamente affermato dalla Magistratura italiana, potendo essere disatteso motivatamente sulla base di dati e risultanze scientifiche acquisite autonomamente;
– che la data di chiusura del 31 gennaio non si pone affatto in violazione dell’art. 7 Dir. 2009/147/CE, checché ne ritenga l’Ispra sulla base delle proprie induttive informazioni, dal momento che, per sua stessa ammissione in riferimenti bibliografici scientifici propri, l’inizio della migrazione prenuziale della cesena e del tordo bottaccio si registra in febbraio;
– che parimenti dicasi per la specie beccaccia, come dimostrato da recenti ricerche aggiornate al 2016, che si fondano su metodologie di studio (radio tracking satellitare) di cui l’Ispra neppure dispone e che smentiscono i risalenti Key Concepts italiani;
– che alle Regioni, in materia, l’art. 2.7.10 della Guida applicativa della Dir. 2009/147/CE attribuisce autonomia decisionale in relazione alle caratteristiche territoriali, climatiche ed ambientali, in discostamento dal dato KC nazionale.
E’ dunque con grande soddisfazione che le scriventi Associazioni venatorie confermano la loro piena disponibilità a fornire tutto il supporto organizzativo e scientifico necessario alla valutazione dei dati in ordine all’inizio della migrazione prenuziale della beccaccia, della cesena e del tordo bottaccio, nello spirito di leale collaborazione tra privati e Pubblica Amministrazione anche in ossequio al principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118 Cost. .
Nell’incontro avvenuto in maggio presso il Ministero dell’Ambiente, le Associazioni Venatorie hanno fornito una panoramica di studi e dati disponibili, di cui alcuni pubblicati su riviste scientifiche riconosciute, che dimostrano la concordanza fra studi ISPRA nazionali, dati regionali e dati dei Paesi Membri UE mediterranei, nell’assegnare al mese di febbraio l’inizio della migrazione pre nuziale delle specie tordo bottaccio, cesena, beccaccia e alzavola. In tale preliminare incontro non è stato tuttavia possibile il necessario e indifferibile confronto fra i risultati, le metodologie e quindi la validità scientifica tra i dati KC vigenti e quanto oggi disponibile. Si ritiene che questo confronto sia oggi la più urgente necessità per continuare il dialogo e aprire il percorso di modifica del KC e di accettazione dei dati regionali.
Lettera aperta al ministro Galletti: le Associazioni congiunte parlano..
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