Chiedere al venditore in quale maniera scova il segugio che state per acquistare, vi permetterà di avere due vantaggi di cardinale importanza, con cui avrete modo di affrontare un gran numero di situazioni diverse e nello stesso tempo di evitare un’altrettanto esorbitante quantità di problemi. Il primo di questi vantaggi, ponendo la semplice domanda di cui sopra, consiste nel verificare l’effettiva pratica segugistica di chi vi sta cedendo, magari a caro prezzo, il celebrato campione. Occorre premettere che, ovviamente, se c’è una conoscenza personale, dopo sarete soli con la vostra coscienza, punto e basta. Ma se vi rivolgete ad un allevamento dove ci sono svariate decine di soggetti di tutte le età e capacità, non è per nulla scontato che il titolare abbia effettivamente portato a caccia il cane che intende vendervi, o addirittura che lui stesso ci vada, preso magari da impegni di gare e mostre. Inoltre non è scontato che se anche lo avesse fatto, sia stato proprio quel segugio, le poche volte che è uscito, ad arrivare allo scovo. Mi chiederete: ma cosa importa a noi se quello effettivamente va a caccia o meno? Potrebbe anche aver dato a qualche aiutante il compito di seguire il cane, non potendo lui fare tutto. Bene, vi rispondo: allora chiedete all’aiutante, se vi è possibile. E suffrago la mia risposta
facendovi un esempio attraverso un paragone tanto detestabile quanto calzante. Ponete il caso di voler acquistare un’auto usata. Potete rivolgervi ad un privato che conoscete, e allora, come sopra, sapete voi con chi avete a che fare ed il discorso si chiude lì. In alternativa vi si presentano altre due possibilità: recarvi presso una concessionaria di marca, o andare da un venditore di auto usate. Nel caso della concessionaria di marca ci saranno dei meccanici che provano ogni auto che viene venduta verificando l’esistenza di problemi, risolvendoli o riducendone gli effetti, però sempre fornendovi un quadro generale abbastanza preciso, anche se inevitabilmente di parte. Il venditore di auto usate può comportarsi come la concessionaria se ne ha le possibilità ed è onesto, oppure può semplicemente vendervi acqua per vino. Però, obietterete voi, oggigiorno tutti forniscono la garanzia. Bene, mettete il caso di aver provato intorno all’isolato il bolide che il mercante disonesto vi ha sbobbato a luglio, e poi vi si fonde il motore sull’autostrada a ferragosto, magari con la suocera a bordo. Vai a consolarti, in quel momento, con la garanzia. Questo è il motivo per cui è fondamentale porre all’allevatore la domanda fatidica. Se vi risponderà con dovizia di particolari, vuol
dire che il cane l’ha seguito personalmente e che si tratta di una persona degna di fede; se rimarrà sul vago, magari invitandovi a provarlo per giudicare voi stessi, vi suggerisco di aprire occhi, orecchie e cervello e allo stesso tempo chiudere la bocca. Questo perchè la prova verrà eseguita nella maggior parte dei casi in un recinto di cui il cane conosce ogni meandro e gli indirizzi di tutte le lepri che lo abitano, e dunque presenterà delle credenziali molto dubbie, che alla prova dei fatti, ossia quando sarete in mezzo alla brughiera dietro al vostro nuovo fuoriclasse scagnante, potrebbero rivelare brutte novità, o far valere sgradevoli postille.
Caccia col segugio: dimmi come scovi…
CopertinaCondividi:






