Per quanto riguarda gli inglesi, che hanno corso sabato 12 marzo, dal campo A – giudicato da Pierino Miluzzi – è uscito vincitore con il Primo Eccellente Wait, setter inglese di Gennaro D’Angelo, davanti alla setter inglese Mira di Robert Ripani. La seconda batteria, giudicata da Tommaso Lancia, ha visto prevalere il setter inglese Nero di Lello Buco con Primo Eccellente, davanti al Secondo Molto buono del setter Ilio di Sandro De Santis e al Terzo Molto buono di Alex, setter inglese di Antonio Palazzo. A seguire i Molto buono dei setter Bull e Wea, rispettivamente di Gabriele Teani e Francesco Paradiso. Infine, il Giudice Antonio Paradiso – per il campo C – ha 
evidenziato con il Primo Eccellente la prova offerta dal setter inglese Dep di Claudio Quartini, seguito dal Secondo Eccellente della setter Ola di Gregorio D’Ambrosio e dal terzo Molto buono per di Max, setter di Geppino Spinelli. Molto buono, infine, anche per Freedom, setter inglese di Michele Lamberti. Il barrage fra i tre vincitori di batteria ha incoronato Wait campione assoluto Fidc, davanti a Nero e Dep.
Il giorno seguente, domenica 13, è stata la volta dei continentali e dei cani da cerca. Fra i primi, giudicati da Antonio Paradiso, vittoria con Primo Eccellente per l’epagneul breton Boss di Anna Violo, davanti ad un altro breton, Arix di Biagio Merenna (Secondo Molto buono) e al Terzo Buono del kurzhaar Mack, di Umberto Pasquini. Molto buono, infine, per il breton Messi di Umberto Fontana.
Fra gli scovatori, giudicati da Tommaso Lancia, vittoria con Primo Eccellente per lo springer spaniel Rasty di Mauro Frasi, seguito dal Secondo Buono di Onda, anche lei springer, di Giuseppe Trinca. Terzo Buono per lo springer Argo, di Salvatore De Lucia. I tre si sono aggiudicati anche il titolo di squadra.
E a proposito di squadre, fra gli inglesi a trionfare sono stati Gennaro D’angelo, Gregorio D’Ambrosio e Vincenzo Staiano, mentre per i continentali Anna Violo, Umberto Pasquini e Umberto Fontana.
“E’ sul campo della prova che si costruisce la cinofilia”, ha dichiarato il presidente provinciale di Federcaccia Frosinone Sandro Filippi. “Noi siamo disponibili, come sempre, a lavorare per valorizzare queste qualità venatorie e comportamentali”. Parole d’elogio per concorrenti e organizzatori sono giunte anche dal presidente regionale Federcaccia Lazio Aldo Pompetti e dal vicepresidente nazionale Antonio D’Angelo che pur costretto a non essere presente, ha fatto sentire la propria vicinanza con un intervento telefonico al momento della premiazione.
Roma, 14 marzo 2016
Ufficio Stampa Federcaccia Lazio






