Con sentenza depositata oggi, 5 febbraio, il Tribunale amministrativo regionale per la Liguria ha emesso sentenza favorevole alla Regione Liguria relativamente al ricorso promosso da questa e ad adiuvandum dalla Federcaccia nazionale assistita dall’Avv. Alberto Maria Bruni dello Studio Morbidelli di Firenze insieme a Enalcaccia, ANUUMigratoristi e Arci Caccia, e sempre ad adiuvandum dalle rappresentanze regionali delle stesse Associazioni e da Anlc regionale, contro il Consiglio dei Ministri per l’annullamento della delibera nella parte in cui prevedeva la chiusura anticipata della caccia al tordo bottaccio al 20 gennaio 2016.
La sentenza conferma così la sospensione della delibera decisa dallo stesso Tar su procedura d’urgenza e stabilisce con chiarezza la completa mancanza dei presupposti sostanziali e procedurali per consentire al CdM di procedere all’intervento sostitutivo, sottolineando che il caso EU Pilot 6955/14/ENVI chiamato a giustificazione “non integra – di per sé – accertamento del mancato rispetto della normativa comunitaria, requisito necessario per il sorgere del potere sostitutivo del Governo”, mancando in più “il requisito della ‘assoluta urgenza’, impropriamente richiamato dal provvedimento impugnato per giustificare l’omessa convocazione del presidente della giunta regionale alla riunione del Consiglio dei ministri del 15.1.2016, secondo l’ordinaria procedura”.
Federcaccia informa: la Legge dà ragione ai cacciatori. Confermata l’illegittimità della chiusura anticipata al tordo
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