Il manico è decisamente ergonomico; una curvatura concava subito sotto la guardia crea un appoggio stabile per l’indice. Su entrambe le guancette, due inserti in materiale elastico corrugato assicurano una presa salda. Sono quasi del tutto ininfluenti in quanto la presa è assicurata dalla forma del manico, ma se si deve operare con mani bagnate una precauzione in più non guasta. Una clip reversibile consente di assicurare il coltello, che è completamente ambidestro, alla tasca dei pantaloni. In questo modo il coltello non darà mai fastidio anche quando occorre accucciarsi o adottare posizioni scomode. Posteriormente, il manico è aperto. Una striscia di materiale polimerico, tenuta da distanziali nella parte posteriore del dorso dà la
sensazione del dorso chiuso, ma lascia sufficienti fessure per far scorrere l’acqua al momento di lavare il coltello. Per un coltello da caccia, che entra in contatto con fluidi organici, la facilità di pulizia è una condizione indispensabile. In conclusione, abbiamo un coltello agile, di dimensioni adeguate ad un lavoro di precisione, con un’impugnatura studiata sulla mano e un acciaio scelto per l’elevata tenuta del filo. La forma del tagliente consente l’affilatura sulla pietra senza problemi e comunque il coltello esce di fabbrica molto affilato. Non so se questo sia da riferirsi all’esemplare fotografato, l’unico che ho maneggiato adeguatamente, ma per una volta non ho avuto bisogno di ritoccare il tagliente sul prodotto appena uscito dalla scatola. Il tutto a un prezzo più che ragionevole, anche se di listino sembra adeguato con i suoi 140 dollari. Ma è possibile trovarlo in rete a circa la metà e procurarsi un buon coltello ad un costo davvero modesto rispetto alla qualità.
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