Dei disegni di Bob Loveless, quelli che più si usano a caccia sono il Drop Point e il Trophy. Il primo, che peraltro nel catalogo del coltellinaio non è descritto con il nome più noto ma come Straight Hunter, in teoria è un coltello specializzatissimo visto che Bob lo designava: “per operare sul cervo codabianca tagliando dall’alto verso il basso”. Questa è la teoria, ma nella pratica si tratta del disegno più copiato e diffuso al mondo, utile per moltissimi impieghi, con ancora abbastanza punta per sbrigarsela in un gran numero di situazioni. Il Trophy è una variante specializzata del Drop Point, nel senso che continua a mantenere la punta abbassata e la curva della lama, ma è disegnato con una lama più stretta per ottenere più punta, in modo di poter lavorare intorno alle corna o nelle mucose quando si prepara sul campo il trofeo che poi sarà affidato al tassidermista.
Un Trophy, come silhouette della lama, è anche questo Camber prodotto da Kershaw che tuttavia, pur nella silhouette definita, ha una precisa individualità. Per incominciare, si tratta di un coltello pieghevole e non di un lama fissa. Il pieghevole, se di dimensioni adeguate, consente un lavoro preciso e in compenso evita di avere una lama troppo lunga, come quelle che i collezionisti, che non usano i coltelli sul campo, richiedono ai coltellinai custom.