Cinofilia
Tema portante di una manifestazione campestre, alla cinofilia, come era naturale che fosse, Game Fair Italia ha riservato grande attenzione attraverso numerose dimostrazioni ed esibizioni. Si è iniziato con lo Sheep Dog portato in scena dagli allievi di Lyuba Musso, disciplina in cui il cane e il conduttore lavorano in team allo scopo di radunare, condurre da un posto ad un altro, rinchiudere in un recinto o separare greggi di pecore. Lo sheepdog si sta affermando anche in Italia come sport (l’attività può essere competitiva o meno) da effettuare con il proprio cane, sempre che sia un cane da pastore (maremmano abruzzese, border collie etc…) o abbia una vocazione particolare in tal senso. Sempre i Border Collie di Lyuba Musso sono stati protagonisti del Goose Dog, una derivazione del classico Sheep Dog, che al posto delle pecore da sorvegliare ha visto le oche di Tolosa. Di grande impatto sociale invece le simulazioni di Ricerca dispersi in superficie e sotto le macerie a cura dell’A.S.D. Dog Park il Casalone che ha mostrato al pubblico l’importanza di quest’attività in cui gli animali vengono in soccorso dell’uomo. Si è poi tornati al puro divertimento con le esibizioni di Splash Dog, A Tutto Frisbee e Disc Dog, molto apprezzate dai più piccoli, coinvolti assieme ai genitori anche nel programma educativo “Di te mi Fido” patrocinato dall’Enci Junior Club e dedicato al corretto approccio del bambino con i cani sconosciuti, alla corretta gestione del cane di casa, alla storia del cane e ai vari sistemi di addestramento. A coronamento anche le tradizionali esibizioni di Agility Dog, previste sul Ring Cani ad opera di Giada Morabito. Ma anche per gli appassionati cinofili “più grandicelli” il programma è stato veramente ricco potendo ammirare gli esemplari canini più belli durante le sfilate, le dimostrazioni di riporto e conduzione di Retriever, Epagneul Breton, Segugi Maremmani, Grifon Bleu, Spaniel, Bracchi Francesi. Game Fair 2015 ha inoltre ospitato le equipe nazionali vincenti della Coppa Europa per cani da ferma continentali ed inglesi. I Levrieri hanno addirittura usufruito di un’intera area dedicata, Levrieropoli, in cui si sono tenuti corsi pratici e teorici per addetti a “Traino lepre” (zimbello), allenamenti di coursing, il seminario “Il levriero: la macchina acchiappalepre” a cura della Società Amatoriale Corse Levrieri-Roberto Cinagli SACL-RC. Le dimostrazioni del Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere, hanno illustrato come i Bassotti possano essere impiegati per il recupero di animali feriti; particolarmente spettacolari sono state le gare di velocità per Bassotti alla rincorsa di un feticcio di volpe o di lepre. La Società Amatori English Springer Spaniel e Retrievers School Centro Cinofilo ha poi simulato una vera azione di caccia in palude che è stata raccontata passo per passo al pubblico presente. Di grande interesse sono state anche le dimostrazioni delle abilità dei cani da ferma in campo aperto a cura del Club Italiano Bracco Francese e del Club Italiano Epagneul Breton. Non solo gare ma anche dibattiti con i convegni: “Caccia e cinofilia si incontrano” a cura della Delegazione ENCI Gruppo Cinofilo Grossetano G. Arzilla in occasione del quale sono state anche presentate le squadre vincitrici della Coppa Europa, continentali ed inglesi, svoltasi la scorsa primavera in Andalusia e Francia. E “Il pastore maremmano abruzzese a guardia del lupo”, tenuto dal CPMA-ENCI, che ha affrontato gli sviluppi di tutela della razza ed il suo utilizzo in ambiti rurali, dove la presenza del predatore è tornata ad essere cospicua e per la quale questo cane funge non solo da protezione degli ovini ma anche da monitoraggio e controllo nei confronti del lupo.
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