Alla fine del mese, in alcune popolose regioni d’Italia si terranno le consultazioni amministrative. Ogni candidato si farà in quattro per esporre le proprie ragioni e per tentare di convincere gli elettori che la sua è la proposta migliore. Viviamo momenti d’incertezza, periodi affamati di giustizia e di cambiamento, ma anche attanagliati da paure svariate e variabili. Di certo la caccia non è il cavallo di battaglia per nessun aspirante alla poltrona, e men che meno sarà fra gli argomenti sbandierati in campagna elettorale. Tuttavia, se stiamo attenti, esiste la possibilità di mediare fra esigenze di respiro sociale e la nostra passione, quando affronteremo il segreto dell’urna. Esistono, difatti, gli uffici politici di ogni candidato ai quali ogni cittadino può rivolgersi per avere informazioni sulla persona che si presenta, su quali siano le sue opinioni e le sue tendenze, e in alcuni casi su come abbia affrontato, ideologicamente e culturalmente l’argomento caccia. Consultiamoli dunque. Sono li apposta e potranno fornirci una rotta che si rivelerà utile per assicurare al mondo che noi amiamo una tutela e un’attenzione in più.