Un museo, quello sorto di recente all’interno degli edifici della ex sede di Campo Tizzoro, sull’Appennino Pistoiese, della Società Metallurgica Italiana, che ci permette di conoscere quella che è stata fino all’altro ieri una realtà industriale del comparto armiero, e non solo, che tutta Europa ci ha invidiato.
Campo Tizzoro (Pistoia)
Campo Tizzoro nel comune di San Marcello Pistoiese è un paese che sorge sui contrafforti dell’Appennino che guardano Pistoia, alla confluenza del torrente Maresca nel fiume Reno e che conta oggi circa 800 abitanti. La memoria della gente del posto lega l’origine del nome del paese all’attività carbonara, che era tipica di tutta la zona dell’Appenino. Si bruciava la legna per ottenere il carbone, la benzina di oggi. Campo Tizzoro, campo per il carbone.
Gli Orlando, industriali che hanno fatto l’Italia
Orlando è il cognome di una storica famiglia appartenente alla società siciliana che sarà protagonista del risorgimento italiano e, in particolare con il ramo della famiglia trasferitosi in Liguria (Luigi Orlando 1814-1896 soprattutto), caratterizzato da spiccate doti imprenditoriali, diventerà fondamentale anche per il processo di industrializzazione del Paese tra fine Ottocento e primi del Novecento. Dalla cantieristica navale, con presenze industriali a Genova, La Spezia e Livorno, il ramo ligure degli Orlando compie, infatti, ben presto il passo verso i nascenti comparti della siderurgia e della metallurgia del neo Stato Italiano. Ottengono tra l’altro la concessione governativa dei cantieri navali San Rocco a Livorno che diventano lo storico Cantiere navale Orlando nel quale vengono allestiti non solo mercantili o piroscafi da crociera ma anche corazzate per la Marina Militare. Non c’è consiglio di amministrazione di un’azienda del settore di una certa importante nel quale non figuri il nome di un Orlando. Negli anni venti del Novecento acquisiscono società di rilievo attive nella produzione di energia e nella telefonia. Sarà un continuo crescendo, una sempre più vasta espansione economica e commerciale. Fino ad arrivare alla seconda metà del secolo scorso quando il nome Orlando assieme a quelli di Agnelli e Pirelli sarà sinonimo in Italia di “capitalismo” e di “Confindustria”.
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