Cari amici,
come potete vedere nel settore “Caccia Oggi International“, la nostra rivista ha dato inizio ormai da qualche tempo ad un’operazione culturale senza precedenti nella storia dell’editoria specializzata nel nostro Paese. Attingendo alla propria biblioteca privata infatti, Caccia Oggi sta proponendo agli oltre centomila lettori in tutto il mondo le pagine di alcuni capisaldi della bibliografia cinotecnica e venatoria di ogni tempo. Si tratta di testi introvabili, rarissimi, che compaiono come riferimento in pubblicazioni più moderne e che sono depositari di informazioni e concetti di estrema importanza per la moderna cultura dell’universo artemideo. E’ il frutto di due decenni di ricerche e di acquisizioni in Gran Bretagna, Germania, Francia e in altri paesi europei, e possiamo dire con orgoglio di poter contare su un archivio documentale unico e difficile da eguagliare. Abbiamo scelto di pubblicare scansionando direttamente le pagine e offrendole all’attenzione dei lettori così come sono, nella loro originalità, per poter fornire la possibilità ad ognuno di instaurare con esse una sorta di interattività attraverso la visualizzazione diretta del mezzo e del modo con cui vennero stampate nella loro epoca, risultando ciò, crediamo, molto più efficace e coinvolgente di una qualsiasi trascrizione editoriale.
Caccia Oggi International è rivolta principalmente ad un pubblico estero, ma non solo. Crediamo infatti che oramai siano molti gli appassionati italiani in grado di poter leggere agevolmente in lingua straniera, quindi senza il tramite di una traduzione, inevitabilmente piegata all’interpretazione di chi la effettua.
Abbiamo sempre creduto nell’importanza cardinale della cultura nel mondo della caccia. Ne abbiamo scritto più volte in passato e non ci stancheremo di farlo in futuro ogni volta che se ne presenterà l’occasione. Scorrere le pagine di un antico libro è come staccare il biglietto per un’altra dimensione, un viaggio nel Tempo e nello Spazio al quale, una volta scesi dalla nostra personale navicella, andremo sempre con il pensiero nell’attesa di ritornarci ancora.
Operazione Cultura
Il nido del falcoCondividi: