Proprio in questi giorni stiamo assistendo ad un momento epocale che riguarda la caccia. Dalle pagine della nostra rivista infatti, più volte abbiamo dato la notizia di una sorte di passo avanti, di tregua, di accordo chiamiamolo, fra alcune associazioni venatorie e le forze ambientaliste più illuminate e meno retrive. A Roma, come avete potuto vedere nel servizio pubblicato in Caccia Oggi TV, c’è stato un convegno che forse potrebbe aprire delle vie finora chiuse, e potrebbe dare la stura al concretizzarsi di istanze che il mondo venatorio porta avanti da decenni.
Non illudiamoci, naturalmente. Non sarà con un “volemose bene” che la situazione della caccia italiana migliorerà di colpo.
Però è un inizio.
Speriamo nella buona volontà dei nostri interlocutori, ma confidiamo anche nella lungimiranza di quei sodalizi venatori che attualmente invece osteggiano tale “stretta di mano”, e vorrebbero forse ritornare ad una trincea più intransigente.
Dobbiamo vigilare su entrambe le cose, ovvero che da una parte politica e “ambientalismo” dimostrino buona fede, e dall’altra che tutte, e ripeto tutte, le nostre associazioni non dimentichino di dovere la propria esistenza al completo servizio dei cacciatori. E di nient’altro.
Volemose bene
Il nido del falcoCondividi: