I cani da riporto sono il frutto di un’impostazione mentale. Nascono dalla visione diportistica e puristica della caccia che i gentlemen britannici avevano e che faceva
veder loro qualsiasi situazione venatoria come una specialità sportiva nella quale cimentarsi in agone. Non è un caso che i retriever siano britannici, così come non è un caso che si adattino male alle consuetudini ed allo spirito pratico ed utilitaristico della maggior parte degli altri europei. Tuttavia, la vocazione specialistica che li accompagna e che in alcuni casi ha pesato su una loro più ampia diffusione, non deve trarre in inganno: si tratta di cani di utilità indiscutibile, i quali impiegati a caccia riescono decisivi in situazioni nelle quali la maggior parte dei cani delle altre razze non sarebbe in grado di muovere un pelo.
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