L’ottima combustione e costruzione farà si che non giochi scherzi e non costringa a ripetute riaccensioni. Può accadere ovviamente, ma non è questa la sua tendenza. La cenere è compatta, grigioscura, e l’odore sprigionato è piacevole anche per i non fumatori. La raccomandazione tuttavia è sempre quella di non esagerare con il ritmo dei puff, per poter captare al meglio le scarne nuances legnose. Come accennavo, è un sigaretto dotato di una buona forza, piuttosto saziante, che gioca su questa sua energia tutte le sue carte. E’ un prodotto da tuttogiorno, ma non è male dopo una cena abbondante sia d’estate che d’inverno. Il suo principale limite è costituito dalla sezione, che a mio avviso è troppo ridotta per poter definire il Casanova un vero sigaro, collocandolo dunque nel limbo dei “sigaretti”. Ho notato l’accenno ad un incremento nel peso, nelle ultime produzioni, ma nulla di davvero significativo. Se alla Nostrano decidessero di produrre anche una versione, diciamo extralarge del Casanova, probabilmente otterrebbero un autentico piccolo capolavoro nel settore dei “forzuti con gusto”.
Il costo della scatola da cinque è di 5, 80 euro.
Nostrano del Brenta “Casanova”: il… piccolo seduttore
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