E rimanendo in tema di affreschi, quello realizzato dal sommo George Earl, nella figura 3, si presenta assolutamente unico nel suo genere: è “The Judgment”, il giudizio, corale dipinto in cui viene coagulata tutta l’atmosfera di un “Field Trial” di fine ottocento. Giudici, proprietari, addestratori e campioni a quattro zampe, s’alternano cromaticamente in una dettagliatissima sequela d’espressioni e movimenti dove sericei setters e muscolari pointers s’intersecano fra le gambe di arcigni o compiaciuti personaggi, creando una miscela che solo Earl, in questo ed in un altro paio di dipinti, ha saputo così sapientemente preparare. l’enorme quadro, quasi due metri per un metro e trenta, varcò l’oceano e venne acquisito dalla Casa d’aste Christie’s, che poi lo rivendette negli anni ottanta dell’ultimo secolo per una cifra superiore ai novantamila dollari. A quel che so io, il dipinto è rimasto in America.
« Pag 1 | Pag 3 »Ottocento britannico – terza parte: la crasi perfetta fra arte e caccia
L'angolo della musaCondividi: