Il pointer, pur nella maestà inesorabile della sua ferma, può assumere talvolta degli atteggiamenti, la cui attenta lettura potrebbe consentire al cacciatore di capire, ovviamente con tutti i ragionevoli dubbi, se si tratta di fagiano o di altro selvatico. Ad esempio, sul fagiano egli potrà evidenziare in misura maggiore la cosiddetta “masticazione” del sentore, e le contrazioni inspiratorie delle sue narici possono farsi molto più evidenti. La ragione, credo , risiede nella buona mole di effluvio che questo selvatico lascia nell’aria. La stessa cosa potrebbe accadere sulla beccaccia, e in questo caso, per presumere la natura del selvatico dobbiamo ricordare le modalità con cui la ferma è stata conseguita: sul fagiano saranno meno probabili i rovescioni spettacolari e le pose contorte. Un forte effetto masticatorio possono produrlo anche le brigatine di starne ma qui la testa sarà, in media, tenuta più alta che non sul fagiano. Infatti la posizione della testa durante la ferma sul grande gallinaceo, per la mia personale esperienza , non è mai altissima , anche su fagiani “inchiodati” a buona distanza. L’occhio del pointer, sul fagiano , sarà più indagatorio e meno estatico, come se volesse scrutare fra le erbe nelle sue immediate vicinanze, e potesse vederlo quasi , oltre che percepirlo con l’olfatto.
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