L’educazione di base è molto importante: se lo si chiama deve tornare; se gli si chiede di entrare in un dato posto, deve accontentarci. Inoltre, dovrebbe essere un riportatore. Questo perché alle volte il fagiano abbattuto cade in ambienti molto intricati ed inospitali, per non parlare dell’acqua fonda, da cui solo una buona azione di riporto può trarlo fuori. Tuttavia, ancora più del riporto, anche all’apertura, è importante il recupero. Un fagiano ferito può coprire perfino qualche centinaio di metri, buttandosi negli anfratti più reconditi, ma un cane che recupera bene non vi farà mai perdere neanche un capo di selvaggina, anche se il suo riporto non sarà perfetto.
Quali, fra le razze da ferma, le più adatte? Osservando le campagne il giorno dell’apertura , si direbbe il setter. La verità è che il setter è adatto su tutto, e quindi anche sul fagiano. Io ho sempre cacciato con i pointer, e qualche volta ho ricavato notevoli soddisfazioni, tirando fuori fagiani da campi brulicanti di cani d’altre razze i cui uomini stavano per tornare alle macchine, ormai vinti. Il naso del pointer rimane il Naso, con la “N” maiuscola, ma dire che il pointer sia il più adatto, sarebbe una bugia. E farei torto al piccolo epagneul breton, “anello di congiunzione” con gli spaniel e quindi adattissimo. O allo spinone, in grado di violare i roveti più aspri e ottimo nuotatore, dal riporto istintivo. La razza, teniamolo sempre presente, fornisce il “sistema operativo”, ma a far girare il motore, deve essere invariabilmente l’individuo. A qualsiasi razza appartenga.
Apertura al fagiano: l’amato pollo….
CopertinaCondividi:







