Tutte le strade portano a Roma, recitava un antico detto ai tempi dell’Impero. In campo cinofilo invece potremmo parafrasare che, almeno nelle aspirazioni dei francesi, tutte le strade porterebbero a
Parigi. O comunque nelle sue vicinanze. In realtà, le “vie” davvero francesi, e non solamente francofone, sono molte meno di quelle che comunemente si crede.
Malgrado ciò, e nonostante il supporto di evincimenti documentali chiari e di palesi ovvietà storiografiche, risulta sempre un’impresa improba convincere i cugini d’oltralpe a togliere le grinfie da razze sulle quali non avrebbero nessun diritto di intevenire. Uno dei casi più eclatanti di “appropriazione indebita” da parte della Francia, riguarda una razza da ferma che, benchè in maniera non dirompente, ha saputo con mille meriti conquistarsi una visibilità di non poco conto sia in Europa che nel mondo.