Bracco del Borbonese
Cane dallo spettacolare mantello bianco con moschettature delle più svariate
tonalità calde, che assumono vari nomi, a volte anche un po’ poetici, a seconda della sfumatura. Avremo così bracchi “fiore di pesco”, “lilla appassito”, “vinaccia”, “belton”. La taglia va da 48 a 57cm. Grande dotazione olfattiva e ottima predisposizione all’addestramento.
Bracco Francese
E’ il bracco francese che può vantare la maggiore antichità come razza ufficialmente e modernamente riconosciuta. In ogni caso viene già citato da Gaston Phoebus nel suo “Livre de la Chasse”. Si presenta con due varietà: una detta “Guascogna”, con una taglia da 56 a 68 cm
e manto bianco marrone, l’altra detta “Pirenei”, con taglia che va da 47 a 58 cm, mantello che può essere più chiaro, e spigliata azione galoppatrice. Stranamente, almeno fino ad ora, i francesi hanno resistito alla tentazione di farne due razze.
Bracco di San Germano
Bel cane elegante e slanciato, ma nient’altro che un incrocio, per giunta dichiarato, con il pointer. Nasce nel 1830 a seguito di un accoppiamento fra una pointer importata dall’inghilterra, di nome Miss, ed un bracco francese bianco e marrone chiamato Zamor. Lavora con un bel galoppo sostenuto e mostra un carattere docile ed addestrabile. Zootecnicamente però, solo una tipicissima…. “francesata”.









