Territori splendidi, selvatici validi e veri, tanta passione per la cinofilia: con questi ingredienti Spigno Saturnia, la piccola Val La piccola Val d’Orcia cosi la definisce il cacciatore-cinofilo Pasquale “Lello” Buco, ha ospitato due giorni di caccia pratica su starne naturali il 20 e 21 febbraio scorsi, in occasione della prova zootecnica sul lavoro portato avanti in questi anni a sostengo della popolazione di “grigie”. Un evento che si è svolto all’insegna dell’etica venatoria e del rispetto del selvatico: le starne ci sono davvero, da qualche anno sono su terreni ben predisposti per un progetto di verifica zootecnica. E’ un vero e proprio “progetto starna” quello che da anni è curato a Spigno Saturnia, grazie alla caparbietà di un gruppo affiatato e ben assortito, che crede nel lavoro da portare avanti per raggiungere gli obiettivi comuni: dall’assessore comunale alla Caccia Giulia Mallozzi fino al cinofilo di
livello nazionale Lello Buco, passando per Filippo Pimpinella Filippo, bracciante agricolo per gli amici, ma laureato in medicina dello sport, per concludere con Paolo Altobelli e i figli Manuel e Cristian. Ognuno fa la propria parte per poter realizzare questo sogno, supportato dall’interesse e dalla collaborazione dell’Ambito territoriale di caccia Latina 2 LT2 del presidente Elio Trani, presente alla manifestazione.
Non poteva certo mancare Federcaccia Lazio, con il presidente Alto Pompetti che, nel complimentarsi con tutta l’organizzazione, ha voluto evidenziare l’impegno che il gruppo di lavoro e l’Atc ha profuso affinché il progetto si realizzasse. I complimenti sono andati anche ai giudici Pierino Miluzzi e Tommaso Lancia, i quali hanno evidenziato la difficoltà che i cani – seppur bravi – hanno avuto nel fermare queste starne, il che ha limitato la classifica specialmente in una delle due batterie.
Venendo ai risultati, tra gli inglesi con il Primo Eccellente e la vittoria nel barrage si è imposto il setter inglese Nero di Lello Buco, davanti a Twittr del Zagni di Roberto Lucaioli. Molto Buono per Leo di Vincenzo Palluzzi, Ilio di Lello Buco, Rudy di Antonio Romano, quest’ultimo entrato in classifica anche conun altro ausiliare, al pari di Francesco Costanzo. Nella categoria continentali, infine, vince l’epagneul breton Boss di Anna Violo con Primo Eccellente, davanti al kurzhaar Mark di Umberto Pasquini.
“E’ una sensazione piacevolmente strana – dichiara Lello Buco – ammirare questi voli di starne, il che ci stimola a fare sempre meglio nell’ottica della gestione. Mi permetto – conclude – di fare i complimenti non solo all’Atc Lt 2 con il presidente in primis, Elio Trani, ma a tutto il nostro gruppo di lavoro”.
Latina, 24 febbraio 2016
Ufficio Stampa Federcaccia Lazio






