In America esistono anche altre due razze, il Chesapeake bay retriever ed il Nova Scotia duck tolling retriever. Il primo è una specie di autentica macchina rompighiaccio, selezionato per lavorare in condizioni in cui qualsiasi altro cane morirebbe assiderato o congelato, mentre il secondo è un piccolo cane di aspetto volpino, che ha la capacità di attrarre verso le sponde, quindi a tiro utile, gli acquatici che se ne stanno lontani. Per far questo ricorre a tutta una serie di incredibili giochetti e contorcimenti. Le anatre sono attratte con lo stesso meccanismo con cui le allodole vengono attirate dalla civetta, ossia andando verso il predatore per cercare di scacciarlo onde impedirgli, al calar delle tenebre, di cibarsi
di loro o delle loro uova. 
La genesi di questi due ultimi cani, assolutamente sconosciuti in Italia e nella maggior parte d’Europa, è invece prettamente americana ed autoctona. Pare che nel caso del Nova Scotia vi siano rientrati gli antichissimi sangui di razze in uso presso i pellirossa, a loro volta di ceppo nordico e dunque di tipo spitzoide, mentre nel caso del Chesapeake, oltre a questi abbiano concorso i geni possenti dei grandi segugi da puma e da orso.
Nobile o ignobile, antica o moderna che sia, però, resta il fatto assodato che le razze retriever possono diventare i compagni di caccia più indimenticabili che un cacciatore possa mai sperare d’avere.







