Il fodero trattiene il coltello saldamente, ma non al punto di rendere difficile l’estrazione. Non sarà male praticare un foro al fondo del fodero per evitare il ristagno di condensa. Non dovrebbe essere un problema, ma ad un coltello con lama inossidabile si finisce per dedicare una minor manutenzione rispetto ad uno con lama in acciaio al Carbonio.
Unito al fodero c’è un accendifuoco al ferro-cerio, utile quando si incontrino intemperie e il riparo trovato sotto l’altana non isola dal freddo; acqua e fuoco sono le due prime preoccupazioni di chi si trovi all’aperto, che è la condizione normale di un cacciatore di ungulati. Funziona anche con la pioggia o la neve e accende erba
secca o esca. E’ sufficiente grattare l’interno di una corteccia, meglio se di betulla, per ottenere una buona esca. Per agire sull’accendifuoco occorre prima raschiarlo leggermente in modo da togliere lo strato protettivo iniziale o il leggero strato di ossido che su può formare col tempo; a questo scopo il dorso della lama è piatto e forma due spigoli vivi. Le scintille emesse hanno una temperatura di 3000 gradi e possono accendere quasi ogni cosa ridotta in piccolissimi pezzi. Un coltello di qualità e accessoriato che permette di trarsi d’impaccio in ogni situazione, venduto ad un prezzo davvero basso.
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