Arthur Burdett Frost è stato un illustratore americano, grafico e scrittore di
fumetti, ma era anche noto come pittore. Il lavoro di Frost è ben noto per la sua rappresentazione dinamica del movimento in sequenza, ed è considerato uno dei più grandi artisti della “Età d’oro delle illustrazioni americano”. Difatti, ha illustrato più di 90 libri e ha prodotto centinaia di dipinti, oltre al suo lavoro nelle illustrazioni, caratterizzato spesso per le stampe di caccia e tiro realistiche.
Frost nacque il 17 gennaio 1851, a Filadelfia, Pennsylvania, maggiore dei dieci figli di un professore di letteratura. Diventato un litografo, nel 1874 gli venne chiesto, da parte di un amico, di illustrare un libro di racconti umoristici, “Out of the Hurly Burly”, di Charles Heber Clark, che è stato un successo commerciale, vendendo più di un milione di copie.
Nel 1876, Arthur Frost entrò a far parte del dipartimento artistico della casa editrice Harper & Brothers, dove iniziò a collaborare con illustratori ben noti come Howard Pyle, E. W. Kemble, Frederic Remington e C. S. Reinhart. Mentre era lì, imparò una grande varietà di tecniche che variavano dal cartooning a quella che poi venne per chiamata pittura fotorealistica. C’è un particolare: Frost era daltonico, e questo suo handicap può invece averlo aiutato a sviluppare quella sua nota, straordinaria scala di grigi che contribuì grandemente alla sua fortuna.
Nel 1877 , Frost venne in Europa, a Londra, per studiare con alcuni dei grandi vignettisti dell’epoca e vi soggiornò circa un anno. Tornato a Filadelfia studiò sotto artisti quali Thomas Eakins e William Merritt Chase, professori entrambi alla Pennsylvania Academy of Fine Arts. Qui pubblicò diverse storie a disegni sequenziali con didascalie, aprendo la strada alla forma che si sarebbe poi sviluppata nei fumetti.
Frost, ne 1883, sposò un’altra artista, Emily Louise Phillips e dal 1906 fino al maggio 1914, visse in Francia con la sua famiglia, attratto dal movimento impressionista. Tornato negli Stati Uniti, proseguì il lavoro di artista e illustratore di fumetti, soprattutto per la rivista “Life”. Morì il 22 giugno 1928.