Nel secondo caso invece, potremmo lavorare sulla composizione di una bella muta di francesi, magari gli affascinanti porcelaine, una delle razze più antiche di segugi d’Oltralpe , o di ariegeois, dal carattere forte e grintoso e dalla voce possente, tale da far emozionare anche il più freddo dei postaioli.
Un accenno però ,sulle razze impiegate in questo tipo di caccia, va al segugio
italiano, a mio avviso il re dei segugi.
Sicuramente è più adatto alla caccia alla lepre, tuttavia sul cinghiale fa la sua parte. Sarà che ne
sono particolarmente innamorato, ma per me rimane sempre il miglior segugio, dotato di naso fine, affabilità ed affidabilità allo stesso tempo, resistente e veloce, docile e dalla voce squillante, affettuoso ed ubbidiente: tutto ciò lo rende senza ombra di dubbio uno dei migliori cani da caccia al mondo.
Un’eccellenza tutta italiana.
Bene, dopo questa serie di valutazioni ,non rimane che mettere in pratica tutto ciò, e magari farne bagaglio per le future stagioni venatorie.
In bocca al lupo.
La valutazione del segugio da cinghiale: cosa guardare, a cosa stare attenti..
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