Il fagiano è diffuso ampiamente in tutta Europa, oltre che nel resto del mondo in varia misura . Nella maggior parte del Paesi è in vigore una efficace legislazione, che, oltre al controllo della caccia, prevede la creazione di apposite riserve, dove, per molta parte dell’anno, gli uccelli possono vivere e riprodursi tranquillamente. Quando occorra, le riserve sono alimentate dai prodotti ottenuti negli allevamenti provvisti oggi di attrezzature perfezionate, simili a quelle usate per i polli, consistenti in incubatrici e allevatrici artificiali. Nei primi giorni, dopo la schiusa delle uova nelle incubatrici. infatti, i fagianotti sono estremamente delicati ed ogni mutamento di temperatura e del grado di umidità può riuscire loro fatale. A ventiquattro ore dall’uscita dall’uovo,
viene loro somministrato il primo cibo. Una volta, questo era composto da una sapiente mescola di uova di formica, mollica di pane, farina di mais, crisalidi di bachi da seta, uova sode, semi pestati e polvere d’ossa, assieme a riso cotto, briciole di carne cotta o cruda, verdure o granaglie minute. Oggi naturalmente, con i moderni pastoncini completi di ogni componente per soddisfare i fabbisogni della crescita, tutta questa alchimia non è più necessaria. Trascorso un mese, i fagianotti possono considerarsi sufficientemente robusti e pronti per essere immessi nelle riserve o irradiati nel terreno libero.
Il fagiano, per le sue forme e soprattutto per i colori del suo piumaggio altamente decorativi, appare frequentemente nei trofei di caccia dei dipinti che a partire dal ‘500 fino ai nostri giorni hanno interessato gli artisti di tutte i paesi. In araldica, é raffigurato negli “stemmi parlanti” cioè in quegli scudi che si riferiscono direttamente al cognome della famiglia, ad esempio Fasani, Fasana, Fasanella, etc, ed è comunque considerato simbolo di onestà e semplicità di spirito. Il fagiano, uno degli uccelli più appariscenti per dimensioni e per bellezza, ha colpito la fantasia degli uomini dell’antichità, sempre pronti a creare pittoreschi miti intorno alle figure degli animali, cosicché appare probabile che esso abbia fornito ispirazione al sorgere della mitica Fenice, l’uccello di straordinaria bellezza che, secondo la leggenda, ogni cinquecento anni si lascia bruciare dal sole, per risorgere poi, ancora più bello. Ma il fagiano appare inoltre col nome di Na- Naki -Me, nella mitologia giapponese, quale messaggero degli dei…
Vita e abitudini del signore dell’apertura, il Fagiano…
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