Non è sempre automatico: vi sono cani che rimangono intere mezz’ore, ed anche più, sulla pastura, inebriandosi scioccamente di quell’odore, ma rendendosi incapaci di abbandonarlo per procedere oltre. Ecco, questi sono i casi in cui invece la pressione selettiva esercitata sulla linea di sangue può essere stata eccessiva, malamente canalizzata o abnormemente recepita; il suggerimento che vi do è quello di rimanerne lontani, non accettando cani di questo tipo nemmeno in regalo. Le voci cambiano, dagli squittii d’allarme adesso i buoni segugi sono passati ad una cadenza più flautata e pacata. Ottimo segno, vuol dire che la passata si fa rilevare bene. I cani sono decisi ma calmi, il ritmo del “ racconto” è abbastanza costante, il tono è chiaro e pacato. Se fossimo in barca a vela, avremmo il vento in poppa. Saliamo su uno stradello bianco ed il ritmo subisce una leggera flessione;dopo poco uno dei segugi interrompe gli scagni, gli altri lo notano, smettono anche loro e vanno verso il compagno. C’è un piccolo fallo che va risolto. Il motivo è chiaro: la lepre ha compiuto un salto per entrare nel campo arato. Entra in gioco l’intelligenza, qualità anche superiore, per importanza, alla potenza olfattiva. I cani si spingono fra le zolle, compiono con dovizia alcune puntate in avanti ed ai lati ed uno di loro, lo “specialista”, rileva il punto d’atterraggio del
roditore perseguito. L’accostamento riprende, anche se la cadenza è adesso meno ritmata e le voci sono un po’ meno sicure. E’ comprensibile, data la natura del supporto ove le particelle odorose si trovano. La componente essenzialmente minerale della terra nuda ed indurita lega male con le particelle odorose, e solo una piccolissima parte di esse viene trattenuta e legata dalle molecole terrose. Tuttavia c’è un piccolo, grande vantaggio: ciò che è trattenuto, pur essendo infinitesimale, lo è però in modo forte e duraturo. Entrano in gioco i grandi nasi. Solo i segugi dall’olfatto superiore sono in grado di procedere bene in accostamento su un coltrato, di leggere con il naso parole odorose criptate in maniera quasi insormontabile.
SEGUGISTICA: L’ACCOSTAMENTO NELLA CACCIA ALLA LEPRE
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