Vinte le resistenze del padre, il giorno della vigilia di Natale, s’incamminò con Doubly al guinzaglio verso il luogo di ritrovo concordato, ossia il ponticello sul fiume che avrebbero risalito per giungere fino alle Sisters Hills. Quando l’amico Harry lo vide arrivare rimase per un attimo a bocca aperta . “Non crederai di poter cacciare con ..con quel vecchio cane, spero?”. L’istante successivo lo stupore lasciava il posto all’ironia cattiva degli adolescenti. Andy rispose, mentendo, che la setterina aveva avuto un’indigestione, ma che lui non avrebbe rinunciato per nulla al mondo all’uscita a beccacce della Vigilia. In capo a due minuti, mentre Harry sciorinava tutta una serie di commiseranti battute all’indirizzo di Doubly, arrivò uno dei fratelli Morrison, con al guinzaglio Kirk, un atletico pointer bianco e rosso. Andy dovette sopportare un’altra serie di pungenti battute da parte dell’amico, il quale comunicò, tra una facezia ed un’altra, che il fratello non sarebbe venuto. 
Partirono conducendo i cani al guinzaglio, e percorrendo i tre o quattrocento metri che li separavano dalle colline, teatro della sfida. La giornata era piuttosto rigida, ed il giorno prima un’altra spruzzata di neve aveva incanutito un po’ le cime dei crinali. Le Sisters Hills erano un gruppo di piccole colline alberate che erano separate tra loro dai letti di altrettanti fiumiciattoli. Un bel posto per la caccia. Giunti alla base del gruppo di rilievi, ognuno scelse il suo ed iniziarono così a battere i boschi puliti e freddi di quelle colline a loro familiari.
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