Qui la lanterna Super Siege ci viene in soccorso, perché sotto uno sportellino a prova d’acqua non ha solo la presa per il caricabatteria, ma anche una presa USB che ci consentirà di ricaricare il telefono. E’ vero che ci vuole il cavo specifico per unire il telefono alla presa USN, ma è altrettanto vero che il corpo della lanterna reca, alla base, una nicchia impermeabile in cui il cavo del telefono sta tranquillamente. E ci stanno
anche alcuni fiammiferi, visto che la stufa del capanno bisognerà pur accenderla. Quanto alle prestazioni, la lanterna presenta tre intensità di luce bianca, rispettivamente di 1100, 550 e 125 lumen, e due intensità di luce rossa, che non intacca la visione notturna, rispettivamente di 2,7 ed 1 lumen. A 2,7 lumen c’è anche la modalità SOS, che si illumina periodicamente con il classico segnale Morse di tre punti, tre linee e tre punti. La durata della batteria ricaricabile è davvero notevole, visto che a 1100 lumen – l’equivalente di una lampada da 75 watt, che nello spazio di un capanno è anche più potente del necessario – la durata è di 5 ore, che diventano 10 a 550 lumen e ben 35 a 125 lumen. In luce rossa la batteria dura oltre quattro giorni e mezzo ininterrotti. In funzione antiabbagliamento un elemento in plastica nera può coprire per metà la parte della lanterna che è rivolta verso l’osservatore. Una parte che può essere rimossa; in quel caso la lanterna si appende e funziona come una normale lampadina. Un secondo moschettone consente di appendere la lanterna in posizione verticale, mentre un manico ripiegabile servirà per appenderla ad un gancio. Uno dei tanti robusti ganci che in un capanno non devono mai mancare.
Per info: www.streamlight.com
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