Veniamo alla novità, che è un binocolo pensato per i birdwatchers ma utilissimo anche per il cacciatore. Il binocolo Victory SF42 in 8×42 ha una trasmissione della luce del 92% e, grazie all’adozione dei prismi Schmidt-Pechan e della riprogettazione totale del sistema oculare, ha i due terzi del peso concentrati verso l’oculare. La presa di visione
risulta enormemente facilitata e non ci si riesce a credere senza averla provata, dopo di che è uno strumento che sembra di avere sempre avuto, tanto l’osservazione è facile. Il campo visivo è di 132 metri alla distanza di 100 metri, la messa a fuoco minima si colloca ad appena 1,5 metri e la regolazione completa della messa a fuoco si fa in meno di due giri della rotella zigrinata. La struttura è a tre ponti, l’ergonomia è speciale perché la rotella di regolazione si trova dove cade naturalmente l’indice e con un paio di prove è stato possibile passare in due secondi dalla
distanza di osservazione di due metri fino a quella
di oltre 700 metri, in uno scenario ricchissimo di dettagli, senza perdere il fuoco. Il prezzo è robusto, ma lo strumento al momento non ha paragoni.
La presentazione si è conclusa in gloria, con un eccellente pranzo alla locanda Dorfner. Non resta che provare in dettaglio gli strumenti, come sarà possibile grazie alla cortesia di Bignami. Nell’occasione, proverò anche il binocolo serie Terra, che da poco è disponibile anche in Italia.
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