Il vecchio decise che era ora di portarla sui fagiani e sulle lepri nei boschi durante il primo autunno, quando erano più difficili. Juno aveva lo stesso temperamento di cerca di sua madre, ma era più ubbidiente: lei comprendeva il gesto della mano. La sua ferma era solida, ma essendo giovane tendeva a romperla dopo breve tempo, forzando l’animale a mettersi allo scoperto. Se la lepre rimaneva ferita, così come anche una robusta volpe, lei riusciva a ugualmente ad afferrarla. La sua passione per l’acqua non conosceva limite , e da là riportava in modo davvero incredibile. Juno, questo misto di Barbone e Pointer, poteva essere utilizzata su tutto e dappertutto. Ovviamente, poteva solo in parte rimpiazzare il bassotto sulla traccia del cervo ferito, o il levriero sulla neve, ma era , in compenso, una grande appassionata di beccacce. Dalla fine di settembre all’inizio di novembre, il vecchio cacciatore le uccise ben sedici beccacce nella Riserva Reale della montagna, e nel frattempo Juno cacciava anche le cornacchie, che percepiva da sotto gli alberi, e i primi galli forcelli. La prima beccaccia fu un vero divertimento. La cagna sembrava aver percepito la presenza dell’uccello già parecchi minuti prima che arrivassero sul posto dell’incontro. Metteva il naso a terra e subito dopo lo rialzava, guardando davanti a se , come avrebbe potuto fare un segugio che fosse certo della pista seguita, ed nel contempo accelerava la sua marcia annusando il vento e guardando il vecchio Hermann, che non aveva ben capito cosa stesse provocando quello strano comportamento. La ferma arrivò nei pressi di una siepe di more, prima di entrare davvero nel cuore del bosco. L’uccello, dopo una ferma insolitamente lunga per le attitudini che Juno aveva mostrato sui fagiani e sulle starne, frullò spontaneamente e si diresse verso gli alberi , ma una perfetta fucilata di Hermann lo fecero piombare giù, immediatamente recuperato dalla cagnina festante. Dopo quella beccaccia, tutte le altre vennero perseguite da Juno allo stesso modo. Il vecchio cacciatore era al colmo della contentezza . Viveva solo, e la giovane Pudelpointer era tutto per lui: la sua collega di caccia, la sua amica fedele e la sua gioiosa compagnia. La chiamava la sua allegra fatina, e non faceva un passo senza di lei.
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