Le finiture degli indumenti meritano una
descrizione. Tutte le zip sono impermeabilizzate, con particolare riguardo per quella del taschino per la radio. C’è la ventilazione sotto le ascelle e polsi e caviglie hanno un collare elastico che impedisce l’insinuarsi del vento e della pioggia. Le tasche sono abbondanti nella versione camo; ce n’è qualcuna in meno nell’interno, anche perché l’indumento è sì reversibile, ma non può diventarlo completamente pena l’insinuarsi dell’acqua. Che non raggiungerebbe l’interno
per via del Goretex ma sarebbe comunque sgradevole.
In stagione di caccia chiusa, ho potuto provare giacca e pantaloni Härkila Grit nel corso di un trekking in Valsesia. Quota raggiunta, passando anche nello sporco senza conseguenze per l’indumento, che si è rivelato windstopper e antistrappo, 1300 metri. Decisamente eccessiva per cacciare il cinghiale o il capriolo, ma non per il camoscio e adeguata a qualcuno dei grandi ungulati che può capitarci di insidiare. Naturalmente, poiché la legge di Murphy è ineluttabile, quando si ha bisogno che piova per testare l’impermeabilità di un indumento
proprio in quel giorno splende il sole, ma sono riuscito a provare l’impermeabilità
con un test che ritengo abbastanza duro. In pratica, ho appeso la giacca in modo tale che si generasse una conca. Vi ho versato dell’acqua e ho sfregato vigorosamente il tessuto sott’acqua, per farla penetrare quanto più possibile. La superficie esterna è risultata bagnata, ma l’interno era perfettamente asciutto. Devo anche dire che la superficie esterna si è asciugata perfettamente con un’esposizione all’aria di pochi minuti. Questo è il test che ho eseguito a casa; per il resto sono arrivato in quota senza essere sudato, cosa che conferma la traspirabilità dell’insieme.
Il rivestimento interno si è dimostrato molto efficace per tenermi al caldo, con una
temperatura esterna di 8 gradi, mentre lo strato di Goretex ha convogliato all’esterno l’umidità. I pantaloni sono abbastanza ampi nella gamba per consentire ogni genere di movimento; non li ho fatti accorciare ma lo farò, vista la libertà che lasciano. Quanto al mimetismo, anche fuori dal bosco non si spicca sulla vegetazione e in linea di massima ci si confonde con essa. Alla casa di caccia o al rifugio di montagna, la sera prima della caccia, facendo uso della reversibilità dell’indumento ci si confonde con gli altri cacciatori, quelli in loden. Nulla contro il loden, sia chiaro, ma qui siamo su un piano diverso.
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