Itinerari di visita
Itinerario naturalistico “Le Morette” (a piedi)
Ottimo per il birdwatching e l’osservazione naturalistica. L’itinerario parte dal Centro Visite di Castelmartini (dove è raccolta una buona documentazione sulla zona umida) e arriva attraverso una bella strada panoramica al Porto de Le Morette dove è opportuno parcheggiare l’auto prima del ponte sul Canale del Terzo; da qui inizia l’itinerario a piedi nel bacino palustre. Nel corso dell’escursione sarà possibile vedere il Casotto del Criachi, sul quale una lapide ricorda i caduti dell’eccidio del Padule del 1944; il Casotto Verde (Casotto del Biagiotti), che è stato trasformato in osservatorio faunistico; attraverso feritoie schermate, si possono osservare i grandi chiari all’interno della Riserva, protetti sui bordi da estese cinture di canneti. Di fronte all’osservatorio, su alcuni arbusti emergenti e nel grande canneto, nei mesi primaverili–estivi si trova la garzaia che ospita nidi appartenenti a sette diverse specie di aironi; nei periodi autunnali e invernali gli specchi d’acqua ospitano invece migliaia di anatre, folaghe e altri uccelli acquatici svernanti. Si consiglia il periodo da marzo alla prima metà di giugno per le visite.
Itinerario storico-ambientale (in auto mountain bike)
Il punto di partenza è presso il Ponte di Cappiano, costruito dal Granduca Cosimo I dei Medici nel 1549 per regolare il livello delle acque nel Padule. L’edificio ospita un ostello. Da Ponte a Cappiano si procede verso Fucecchio e da qui, prendendo la SS 436 in direzione Montecatini, giunti al bivio per Massarella si sale verso il paese da dove è possibile avere uno sguardo d’insieme sul Padule. Massarella è tutt’oggi il centro di quelle attività legate alla raccolta delle erbe palustri, utilizzate poi in lavorazioni artigianali. Venendo via dal paese, si incrocia via di Salanova, girando a destra alla fine della discesa, si può lasciare l’auto e arrivare a piedi al Porto di Salanova, dove trovano approdo i caratteristici barchini. Nei pressi si trova anche l’essiccatoio del tabacco del Piaggione che testimonia come nella zona agli inizi del XX secolo fossero presenti diffuse coltivazioni di questa pianta. Camminando lungo l’argine scorgiamo sulla nostra destra l’area de La Monaca, parte integrante della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Dall’autunno alla primavera è possibile l’osservazione di numerosi uccelli acquatici. A sinistra invece si trova il cosiddetto “Capannone”, testimonianza degli edifici che costituivano l’omonimo porto, nel XIX secolo uno dei principali approdi fluviali della Valdinievole.
Il Porto de Le Morette si trova al centro di un’area di particolare pregio ambientale, fra la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, istituita dalle province di Pistoia e di Firenze, e il Bosco di Chiusi che riveste un notevole valore dal punto di vista botanico e paesaggistico. Il Porto prende il nome da un tipo di anatra tuffatrice, la Moretta tabaccata (Aythya nyroca) che nell’ottocento era molto presente in Padule. Già in epoca medievale attraverso il canale principale, l’Usciana che si collegava con l’Arno, si navigava dalla Valdinievole fino a Pisa o a Firenze. Il Poro de Le Morette è una delle tante opere (nel 1780 si contavano ancora più di cinquanta strutture portuali), che testimoniano l’uso del Padule come idrovia nel corso dei secoli, nonostante le fasi storiche alterne della storia del Padule in cui si operò invece verso la sua bonifica. Oggi a memoria di questo aspetto passato del Padule rimane solo il barchino, tipica imbarcazione a fondo piatto, annerita dal catrame, che tanti lettori di Caccia Oggi avranno usato per recarsi a caccia soprattutto di acquatici ma no solo.
Percorso naturalistico Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone
Il Bosco di Chiusi, con un’estensione di circa 320 ettari, è quanto rimane della foresta planiziale che in passato si estendeva su gran parte della Bassa Valdinievole ed era costituita da querce secolari; al suo interno è possibile trovare associazioni vegetali caratteristiche del bosco mesoigrofilo con una notevole ricchezza floristica. La Paduletta del Ramone invece altri non è che una delle depressioni del Bosco di Chiusi che sono soggette ad inondazioni temporanee con caratteristiche di Torbiera. Anche qui molti sono gli elementi floristici e vegetazionali di notevole rilevanza naturalistica.
Itinerario naturalistico “Righetti” (accesso possibile solo con visite guidate)
L’area Righetti, di proprietà del Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, è dotata di strutture per la visita che comprendono anche due osservatori faunistici; la fruizione è possibile solo previa prenotazione al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e tramite visita guidata.
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