L’evento non è proprio recente, ma le buone azioni non scadono e quindi non è mai troppo tardi per parlarne. Quella che vi raccontiamo infatti è stata davvero una bella manifestazione e merita di essere resa nota a livello nazionale, perché magari sia di ispirazione ed esempio ad iniziative analoghe, anche in considerazione del fatto che quando c’è da fare del bene i cacciatori sono sempre in prima linea.La Federcaccia di Incisa Valdarno (FI) in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze ha avuto l’idea di organizzare alla fine ella scorsa estate in località Seccialla “Uno sparo per la vita”, una manifestazione benefica di tiro a volo aperta a tutti. Nei due giorni dell’evento la partecipazione è stata elevata, coinvolgendo i cacciatori e gli appassionati tiratori provenienti da tutto il bacino del Valdarno. Si sono così potute registrare ben oltre 500 pedane di tiro, non solo nelle specialità del tiro a volo, ma anche nel tiro con armi ad avancarica, aumentando così la curiosità e il divertimento per i partecipanti Il ricavato dei due giorni è stato interamente devoluto al reparto oncologico pediatrico dell’Ospedale Meyer di Firenze dove ha trovato concreto impiego anche nella realizzazione di un mobile cucina completo di accessori destinato ai genitori dei bimbi malati ricoverati nel reparto, installato poco prima di Natale. Un gesto solo apparentemente secondario nei confronti di chi, trovandosi in certe situazioni, ha bisogno anche di piccole cose che lo aiutino a trovare un po’ di “normalità”.Un ringraziamento sentito a tutti i cacciatori del comune di Incisa Valdarno e al Sig. Aleandro Frassinuti della Nobel Sport dunque, che hanno creduto nel progetto e che si sono resi da subito disponibili.Nella foto da sinistra in alto Leonardo Faellini, Alessandro Innocenti, Leonardo Luchini e i fratelli Davide e Sauro Nannelli con il mobile donato all’Ospedale.
Toscana: da Incisa Val D’Arno “Uno sparo per la vita”
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